sabato, Novembre 23, 2024
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A Sesto San Giovanni il Comune vuole sgomberare 100 persone in precarietà abitativa, nuovo presidio per impedire una barbarie che non guarda in faccia a bambini, invalidi e anziani.

COMUNICATO DI SILVIA PAOLUZZI, SEGRETARIA NAZIONALE DELL’UNIONE INQUILINI

“A Sesto San Giovanni martedì 23 luglio alle ore 19.30 nuovo presidio di Unione Inquilini insieme al Comitato della casa albergo di via Fogagnolo per protestare contro l’annunciato sgombero di 100 persone in precarietà abitativa. 

Il Sindaco Di Stefano e la sua Giunta, dopo aver conseguito il triste record nazionale di condanne giudiziarie per condotta discriminatoria (sei in sette anni di governo), non si fermano di fronte a bambini, anziani e invalidi che avevano trovato una collocazione nella struttura del comune e che ora sarebbe inagibile per problemi dell’impianto antincendio. 

La soluzione offerta dal Comune agli abitanti della Casa Albergo, che pure hanno presentato negli anni domanda per  l’assegnazione di un alloggio popolare, è stata quella di consegnare un elenco di alberghi o strutture assistenziali per  senza tetto, proposta fatta a persone in situazioni di estrema fragilità, che se sgomberate rimarranno letteralmente in  strada. Ad alcuni nuclei (due) sono stati offerti alloggi provvisori SAT mentre ad altri hanno proposto soluzioni di cohousing della durata di qualche mese ma alla maggior parte degli abitanti, anche invalidi, o non è stato offerto nulla o sono state presentate proposte per “qualche settimana”. Decine di abitanti della Casa Albergo hanno chiesto la residenza a Sesto San Giovanni ma il Comune si rifiuta di assegnarla, perché in questo modo pensano di poterli sgomberare senza avere il dovere di trovare una soluzione. Ricordiamo che il passaggio da casa a casa deve essere sempre garantito, in ottemperanza a quanto sancito dai Trattati sottoscritti nel 1978 dall’Italia dove ha ratificato il Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali (il Pidesc), uno dei trattati delle Nazioni Unite figli della più nota Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo. 

Le politiche di Sesto San Giovanni si pongono sempre all’avanguardia rispetto al resto del Paese. Il Governo intanto lavora e probabilmente a settembre approverà il ddl Sicurezza col quale sarà possibile perseguire con denunce penali e condanne dai 2 ai 7 anni le persone sotto sfratto. Una legge che si abbatterà sui difensori delle ingiustizie con altrettante pene, aprendo alla completa barbarie.” 

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