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Padova: il comune toglie la gestione delle case popolari all’ATER. Ora le gestisca direttamente in collaborazione con i sindacati e i comitati inquilini

COMUNICATO STAMPA

Una buona notizia che premia la mobilitazione: ATER Padova sfrattato dagli alloggi comunali. Un mare di soldi per spese di manutenzione gonfiate e per gestire malamente, anche i 300 alloggi sfitti. Il Comune di Padova gestisca direttamente con la partecipazione dei sindacati e comitati inquilini.

Una buona notizia, che accoglie finalmente una rivendicazione sostenuta da sempre dai Comitati inquiline/i, Sportelli Sociali e Unione Inquilini: il Comune di Padova ha deciso di togliere ad ATER Padova gestione e manutenzioni degli alloggi comunali.

Una bella risposta ad ATER Padova, assente ingiustificato dal Tavolo per l’Abitare promosso dal Comune.

Ben venga APS holding se risponderà effettivamente all’esigenza di rafforzare il settore abitativo pubblico comunale di qualità, in maniera efficiente, trasparente e democratica, con un ruolo riconosciuto alle organizzazioni sindacali e dei comitati degli inquilini

La gestione di ATER Padova dagli alloggi comunali: un mare di soldi, ricevuti anche per gli alloggi sfitti, ma per fare cosa?

Dato che le convenzioni danno la possibilità di disdettare senza penalità, anche prima della scadenza, con un semplice preavviso di 6 mesi, il Comune avrebbe potuto, anzi, dovuto, procedere da tempo a sfrattare ATER Padova, assegnando tutta la gestione a un organismo comunale

Perché? Basta analizzare alcune delle diverse clausole critiche che hanno gonfiato il mare di soldi passati dai contribuenti padovani ad ATER Padova.

La convenzione per la gestione di contratti, canoni e morosità, disdetta anticipatamente per fine 2024, è forse la più scandalosa. ATER Padova, tra le altre cose, sta infatti percependo dal 1/01/2021 una media di 50 euro + IVA al mese per alloggio, incluso per i circa 300 alloggi sfitti di proprietà del Comune di Padova.

Soltanto grazie a questa clausola, i cittadini di Padova hanno finora regalato ad ATER Padova circa 630.000 Euro + IVA, che arriveranno a circa 720.000 Euro + IVA al 31/12/2024. Ci chiediamo per fare cosa, dato che, per gli alloggi sfitti, ATER Padova non spende niente per gestire quanto stabilito dalla convenzione, non essendoci né contratti, né canoni, né morosità.

Inoltre, la stessa convenzione gonfia il costo degli interventi incaricati dal Comune per manutenzioni e messa norma, realizzati anche male, dato che ATER percepisce un ulteriore 10% come “compenso tecnico”.

Anche la convenzione relativa ai condomini in piena proprietà e misti, circa 50.000 Euro + IVA all’anno, è un regalo incomprensibile ad ATER Padova. Non si capisce infatti quale ruolo svolga ATER Padova, date le difficoltà se non l’impossibilità di avere una gestione efficiente e trasparente da parte degli amministratori, peraltro pagati direttamente da condomini ed assegnatari.

Finalmente, revocando queste convenzioni, con le risorse risparmiate il Comune potrebbe effettuare molte manutenzioni, facendo diminuire le spese per gli inquilini e riattando gli alloggi sfitti da assegnare ai moltissimi in lista di attesa.

Continua la mobilitazione per difendere e sviluppare il settore abitativo pubblico comunale, sostenendo e non sfrattando le famiglie in difficoltà, sfrattando invece definitivamente ATER Padova dalle case comunali.

Comitati Inquiline/i case popolari

Unione Inquilini Padova

unioneinquilini.padova@habitants.org

Sportello Sociale di via Bajardi

sportellosocialepadova@gmail.com

Sportello Sociale Spazio Catai

spaziocatai@gmail.com

Padova, 29/06/2024

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