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Maratona Sfratti Zero: “Un grande successo, un confronto vero che racconta le lotte di movimenti popolari, associazioni sindacati per il diritto alla casa”

Intervista a Cesare Ottolini, Coordinatore dell’Alleanza Internazionale degli Abitanti

Per prima cosa, facciamo un bilancio. Quante realtà sono intervenute e quale è il giudizio che dai dell’iniziativa:

“Era una scommessa, forse un azzardo, che abbiamo superato a pieni voti, grazie al contributo fondamentale dell’Università di Padova e all’attivazione di decine di volontari, a partire dagli interpreti che si sono avvicendati durante tutta l’iniziativa. Abbiamo costruito l’evento cominciando solo tre mesi fa e il risultato è stato sorprendente anche per noi. Un vero successo: per la prima volta si è data vita a una “nuova narrazione” sul diritto alla casa fatta da chi le lotte le fa sul campo e sul campo sperimenta forme innovative di coinvolgimento popolare di iniziativa. Si sono confrontati movimenti popolari, associazioni, sindacati di tutti e 5 i Continenti in un confronto serrato che è durato 12 ore. Un confronto vero di esperienze plurali e di proposte concrete, messe in rete e che divengono così un patrimonio comune, costruendo le basi di quella che potremmo definire una piattaforma mondiale per il diritto all’abitare, costruita sulla condivisione di esperienze e di lotte. Un confronto che può contare su docenti e strutture universitarie impegnati a fornire strumenti di conoscenza, a cominciare dall’Università di Padova e da quella di Buenos Aires.”

Da quale parte del mondo c’è stata la partecipazione più vasta e quale è stata la partecipazione europea?

“Sicuramente, l’America latina ha visto la presenza più massiccia di movimenti popolari per l’abitare. In particolare, voglio segnalare, gli interventi che sono venuti da una realtà quale l’Argentina, dove i movimenti si trovano a combattere la battaglia più dura contro l’aggressione iperliberista e repressiva di Melei. Vorrei segnalare, però, anche l’importanza degli interventi che sono venuti dagli USA, che raccontano del dramma dei senza casa (criminalizzati da una recente sentenza della Corte Costituzionale) e della precarietà abitativa in quella che si autodefinisce la principale potenza mondiale. Dall’Europa, hanno partecipato sostanzialmente i Paesi del Sud: Italia, Spagna, Portogallo, Grecia. In particolare, sottolineo l’importanza dell’intervento dell’Italia. La segretaria nazionale dell’Unione Inquilini ha spiegato il senso delle battaglie che si stanno portando avanti in Italia, a partire dal contrasto al DDL Sicurezza. Un intervento seguito con grande interesse perché processi analoghi stanno avvenendo anche in altre parti del mondo da parte di governo permeati dall’ossimoro dell’iperliberismo autoritario. Da Fiumicino, è stato presentato un video che illustra visivamente l’assurdità dell’altro ossimoro di case senza gente e gente senza case.”

E’ intervenuto anche il Relatore per il Diritto all’Alloggio dell’ONU?

“Si, ed è stato un intervento importante, non solo per il riconoscimento dell’importanza dell’iniziativa ma anche per le cose che ha detto. In particolare, il richiamo agli Stati affinché si intervenga con risposte strutturali rispetto ai bisogni negati dalla sofferenza abitativa: una abitazione sicura, non temporanea, adeguata alle esigenze delle persone e dei nuclei. Vorrei sottolineare, anche, l’allarme che ha lanciato sui tentativi di approvare normative che perseguono o mettono a rischio non solo gli abitanti ma anche i movimenti popolari e le associazioni che si battono per la difesa dei diritti umani. Un chiaro riferimento anche (ma non solo) alla battaglia che l’Unione inquilini sta portando avanti da tempo, prima contro la pdl Bisa (rispetto alla quale è intervenuto già lo scorso anno con un forte richiamo al governo italiano) e ora contro il ddl Sicurezza.”

Tu hai svolto il ruolo di coordinatore, assieme al Professor Paolo De Stefani dell’Università di Padova, ma hai anche fatto un intervento di merito.

“Si, ho illustrato in maniera sintetica i contenuti del Rapporto che Unione inquilini e Alleanza Internazionale degli Abitanti hanno inviato all’ONU rispetto alla Sessione dell’UPR che si terrà agli inizi del prossimo anno. Come è noto si tratta dell’evento di verifica, che si svolge ogni 5 anni, sullo stato di attuazione e sul rispetto del PIDESC (Patto Internazionale sui Diritti Economici, Sociali e Culturali). Come, le compagne e i compagni sanno, abbiamo presentato un rapporto molto documentato sulle violazioni del Diritto alla Casa in Italia, violazioni strutturali ma che il governo delle destre ha ulteriormente e gravemente incrementato. Un rapporto che non si limita alla denuncia, comunque documentata con una mole di documentazione incontrovertibile, ma che si conclude con una serie specifica di richieste che chiediamo l’ONU faccia proprie e le rivolga, quindi, formalmente al governo italiano., che deve essere messo di fronte a una stretta: o opera per adempiere agli impegni del PIDESC oppure ne deve uscire, con le conseguenze che ciò comporta.”

Infine, brevemente, indicaci le prossime scadenze

“Solo come calendario: avremo un novembre molto intenso: a metà novembre a Barcellona per un incontro internazionale per affrontare il tema delle strategie per contrastare i processi di finanziarizzazione dei patrimoni immobiliari degli Enti Pubblici, in particolare i conferimenti ai fondi immobiliari di investimenti (cosa che in Italia conosciamo molto bene, a partire dalle cartolarizzazioni). Subito dopo, saremo insieme, Unione Inquilini e Alleanza Internazionale degli Abitanti, a Ginevra per partecipare all’incontro preliminare di preparazione dell’UPR del prossimo anno. In quella sede, interverremo, presentando il Rapporto che abbiamo inviato e avremo l’occasione di svolgere incontri con i membri del board per chiarire contenuti e impegni presentati. A livello europeo stiamo lavorando, assieme ad altre reti e movimenti, in particolare “We Move Europe”, per una forte iniziativa per chiedere all’Unione Europea che implementi la Risoluzione del Parlamento Europeo sulla casa del 2021, cominciando dalla moratoria sugli sfratti e la regolazione delle locazioni, incluse quelle gestite dalle piattaforme immobiliari AI che gonfiano artificialmente i prezzi, per dare risorse e tempo per un robusto piano europeo di edilizia residenziale pubblica senza consumo di suolo. Una mobilitazione che contrasta con l’agenda neoliberista che la BEI ha tracciato per il neo Commissario europeo alla casa e all’energia. Le campagne Sfratti Zero continuano in tutto il mondo e già stiamo pensando alla prossima edizione della Maratona internazionale.”

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