mercoledì, Ottobre 16, 2024
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Milano: Unione Inquilini condanna l’accordo separato firmato dal SUNIA al Quartiere Grigioni. Lunedì 30 settembre aderisce alla manifestazione in Piazza Frattini

Comunicato stampa: L’Unione Inquilini condanna l’accordo separato firmato dal SUNIA con l’Immobiliare San Carlo Trieste ed è solidale con la lotta degli inquilini del quartiere dei Grigioni

L’Unione inquilini condanna fermamente l’accordo separato firmato da Sunia e Conia sui nuovi canoni da applicare nel Quartiere Grigioni, in zona Giambellino/Frattini sia per il merito dello stesso, che comporta un grande e sproporzionato aumento degli affitti sia per gli inquilini che già vi abitano che per quelli che vorrebbero andarci ad abitare, sia per il modo con il quale sono stati gestiti i rapporti con la proprietà e condivide la lotta per un accordo più giusto ed equo che tuteli veramente tutte le famiglie che vivono nel quartiere dei Grigioni e che ci vivranno in futuro!

I canoni previsti dall’Accordo separato ( 156 €/mq annuo,  780 euro al mese per un appartamento di 60 metri quadri commerciali) sono altissimi per una zona periferica della città e insopportabili  per la gran parte delle famiglie che vivono nel quartiere, spesso anziani, famiglie monoreddito e comunque con redditi normali, che già fanno fatica a pagare i canoni attuali e a far fronte al carovita di una città come Milano!

Altrettanto grave è il metodo seguito: di fronte al rifiuto del sindacato maggiormente rappresentativo nel quartiere, il SICET, di accettare le richieste della San Carlo Trieste che prevedevano fortissimi aumenti degli affitti in un patrimonio che per molti anni era rimasto una oasi  di affitti sopportabili in una Milano dove la speculazione la fa da padrona, il SUNIA e la sigla CONIA hanno preferito seguire, forse per motivi economici legati alle entrate previste con le attestazioni, la strada dell’accordo separato, senza alcuna consultazione con gli altri sindacati e tantomeno con i diretti interessati, gli inquilini.

Un fatto del genere è grave e inaccettabile e rischia di essere un pericoloso precedente anche per altre vertenze in  corso a Milano,  come ad es. quella del Pio Albergo Trivulzio, che interessa anch’essa centinaia di famiglie.

Un rialzo degli affitti così grande è stato reso possibile dal nuovo accordo territoriale per la Città di Milano firmato a luglio 2023 dallo stesso SUNIA, malgrado l’opposizione di Unione Inquilini, SICET e ASIA, sindacati che insieme rappresentano la maggioranza dell’inquilinato a Milano, che ha rimodellato le zone omogenee dei precedenti accordi, rendendo centrali o semicentrali zone prima considerate periferiche, e portato il livello massimo dei canoni richiedibili -pur usufruendo di consistenti agevolazioni fiscali- a livelli molto vicini a quelli di mercato (180 euro al mq annuo in zona Frattini)

Il nostro appoggio alla lotta degli inquilini del quartiere Grigioni e alla loro richiesta di modificare l’accordo, tenendo presenti le loro richieste e le loro preoccupazioni, non è quindi solo l’appoggio ad una lotta sacrosanta per la difesa del diritto ad avere un affitto sopportabile, ma anche parte di una lotta da sempre portata avanti dall’Unione Inquilini per affermare che devono essere gli inquilini a decidere da chi farsi rappresentare e quali siano le posizioni da portare avanti nelle trattative: non può essere la proprietà che sceglie l’interlocutore che più gli fa comodo.

Aderiamo quindi alla Manifestazione indetta per lunedì 30 settembre h.16.30  in Piazza Frattini dal Comitato degli inquilini e dal Sicet e ci impegniamo anche in futuro a rafforzare e sostenere le rivendicazioni degli abitanti dei Grigioni

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