Dichiarazione di Silvia Paoluzzi, segretaria nazionale Unione Inquilini
“A Scampia si piangono 2 vite e si spera per la sopravvivenza dei 7 bambini coinvolti nel crollo delle vele. È successo a Napoli, ma ogni giorno potrebbe succedere nei tantissimi caseggiati di Edilizia residenziale pubblica che da oltre 40 anni mancano delle manutenzioni ordinarie e straordinarie atte alla sicurezza dei cittadini.
Una tragedia che ha un preciso mandante, lo Stato, colpevole di non aver per decenni provveduto a reperire i fondi necessari. Eppure non sono mancate le grandi occasioni: solo negli ultimi anni, i fondi del Pnrr, i fondi del 110% passati come treni nel pieno dell’ indifferenza nella quale vivono le persone nelle periferie delle nostre città. Lo stato in tutte le sue articolazioni anche locali hanno abbracciato politiche liberiste privando i quartieri di servizi e lasciando al welfare criminale le risposte necessarie per una vita dignitosa.
Gli stessi che si battono il petto oggi sono coloro che hanno ignorato il problema per decenni sbandierato da sindacati, associazioni che ogni giorno lavorano nei caseggiati. Non siamo certo moderne Medea, questa catastrofe nasce da scelte politiche precise alle quali non ci arrendiamo nonostante anche il nuovo decreto “Salva Casa” sia semplicemente un condono invece di intervenire sulla sofferenza abitativa, nonostante per esempio si lavora a una maxi sanatoria per i grattacieli di ricchi costruttori, ma nulla c’è ad esempio per il recupero degli oltre 60 mila alloggi pubblici che hanno necessità di manutenzione. Il Governo che tanti voti ha raccolto nel malcontento delle periferie si mostrerà finalmente a fianco dei cittadini o dovremo guardare letteralmente sgretolare i nostri quartieri?”