L’Unione Inquilini Bologna ritiene l’azione compiuta dall’Amministrazione Comunale di Bologna, nei confronti dello Stabile occupato di via Carracci, estremamente importante.
Denota, a livello nazionale, che se c’è volontà politica le soluzioni a favore del “problema strutturale della casa”, e di chi lotta per veder riconosciuto il Diritto alla casa e alla città, si possono trovare. Una soluzione intelligente che porta a non sperperare ulteriore denaro pubblico. Non possiamo che vederlo in modo favorevole. Da anni proponiamo soluzioni simili richiedendo di affrontare radicalmente non solo il problema abitativo, ormai strutturale, ma anche di iniziare a programmare la ristrutturazione degli immobili pubblici sfitti o abbandonati ai fini abitativi.
Finalmente una breccia è aperta.
Naturalmente continuiamo a vigilare affinché il progetto vada sulla strada giusta ed ad appoggiare le famiglie Resistenti che con la lotta hanno dimostrato che le soluzioni esistono. La Lotta sociale di occupazione, recupero e trattativa degli occupanti per il diritto all’abitare ci vede al loro fianco e li abbiamo appoggiati in tutti gli ambiti a livello cittadino compreso a livello nazionale nel Social Forum sull’Abitare che raccoglie più di 200 tra associazioni, sindacati e società civile che si battono e si organizzano per il Diritto all’abitare e alla città.
Il nostro plauso va anche ai Compagni e alle Compagne di PLAT – Piattaforma di Intervento Sociale che hanno organizzato non solo lotta sindacale ma creato un importantissimo senso di comunità sociale a cui ci sentiamo fraternamente vicini. Auspichiamo vengano immediatamente ritirate le denunce che pendono ancora sugli occupanti e che questo sia solo un primo passo, importante, per la risoluzione dei tanti problemi che affliggono l’abitare a Bologna.
Unione Inquilini Bologna