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Sesto San Giovanni: Unione Inquilini e Comitato Casa Albergo di Via Fogagnolo chiamano al presidio martedì 23 luglio ore 19,30 in Piazza della Resistenza. Dobbiamo esserci tutti!

Per impedire lo sgombero della Casa Albergo di proprietà del comune, dove vivono 100 persone!

Il Sindaco Di Stefano e la sua Giunta, dopo aver conseguito il triste record nazionale di condanne giudiziarie per condotta discriminatoria (sei in sette anni di governo), dopo aver escluso per anni i cittadini stranieri dall’assegnazione delle case popolari e dopo aver discriminato i bambini disabili facendo mancare loro i fondi per il sostegno aggiuntivo nelle scuole, ora sferra un altro attacco a cittadini in situazioni di grande fragilità.

I fatti.

Nella Casa Albergo di via Fogagnolo, di proprietà del Comune, vivono circa 100 persone che in quel luogo hanno trovato un rifugio dopo aver perso la casa per le più disparate ragioni.

Vivono nella struttura anziani, invalidi, madri con i figli minori in regime di “protezione”, persone che, dopo aver perso il lavoro, dopo una separazione o dopo essere stati colpiti da un’invalidità si sono trovate senza un’abitazione.

Nella struttura sono stati collocati anche cittadini li inviati dal Tribunale dopo un periodo di detenzione.

La novità.

In questi mesi si sono presentati nella struttura dipendenti comunali che hanno effettuato colloqui con i residenti in presenza anche della Polizia Locale comunicando che dovranno a breve liberare le loro stanze perché la struttura sarebbe inagibile per problemi dell’impianto antincendio.

La soluzione offerta dal Comune agli abitanti della Casa Albergo, che pure hanno presentato negli anni domanda per l’assegnazione di un alloggio popolare, è stata quella di consegnare un elenco di alberghi o strutture assistenziali per senza tetto, proposta fatta a persone in situazioni di estrema fragilità, che se sgomberate rimarranno letteralmente in strada. Ad alcuni nuclei (due) sono stati offerti alloggi provvisori SAT mentre ad altri hanno proposto soluzioni di cohousing della durata di qualche mese ma alla maggior parte degli abitanti, anche invalidi, o non è stato offerto nulla o sono state presentate proposte per “qualche settimana”. Decine di abitanti della Casa Albergo hanno chiesto la residenza a Sesto San Giovanni ma il Comune si rifiuta di assegnarla, perché in questo modo pensano di poterli sgomberare senza avere il dovere di trovare una soluzione. Come se l’assenza di un “pezzo di carta” (la residenza) possa giustificare la violazione di diritti umani.

E’ stato inviato al Comune e per conoscenza al Prefetto l’elenco delle situazioni di fragilità che vivono nella struttura  (anziani invalidi, persone cardiopatiche, donne invalide per schizofrenia, donne coi figli minori in regime di protezione  per violenza familiare) e non risulta che a questi cittadini fragilissimi sia stata offerta una soluzione alternativa.

In compenso nella giornata di martedì 9 luglio le Forze dell’Ordine si sono presentate nella struttura lasciando intendere che a breve verrà eseguito lo sgombero della struttura.

Ancora una volta dobbiamo denunciare la vergogna di un Comune il quale, anziché offrire soluzioni abitative ai propri cittadini in difficoltà, opera per allontanarli dalla città.

Se l’Amministrazione pensa di liberarsi di circa 100 vite fragili cacciandole in strada senza una soluzione, con un’Ordinanza di sgombero per inagibilità, anziché mettere a norma l’impianto come dovrebbe per legge fare il proprietario (ossia il Comune), sappia sin d’ora che il Sindacato, il Comitato Casa Albergo di via Fogagnolo e i cittadini responsabili della Città si opporranno con ogni mezzo, nelle piazze e nei Tribunali.

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