Oggi si è tenuto presso la sala Giacomo Matteotti alla Camera dei Deputati il Convegno “Ddl Sicurezza e diritto all’abitare”. In una sala affollata, sono intervenuti i deputati Agostino Santillo, Valentina D’Orso (M5S) e Filiberto Zaratti (Avs), il Professore Gaetano Azzariti, Giuseppe De Marzo coordinatore della Rete Numeri Pari, Daniela Barbaresi segreteria nazionale Cgil, Caterina Pozzi Presidente nazionale CNCA.
Il Convegno ha messo in evidenza le gravi violazioni dei diritti umani contenute nel ddl sicurezza. In particolare all’articolo 8 che riguarda le persone in precarietà abitativa e gli attivisti del diritto all’abitare.
Una criminalizzazione tesa a mettere a tacere il dissenso e il conflitto scatenato dalla mancanza di politiche abitative nel nostro paese, che ha perso anche l’ultimo tassello di welfare abitativo con il mancato finanziamento del contributo all’affitto e morosità incolpevole. Una mancanza molto grave se si considera che la condizione abitativa è segnata da una acuta sofferenza strutturale con quasi un milione di famiglie che vivono in affitto versa in condizione di povertà assoluta (quasi il 50% del totale delle famiglie certificate dall”ISTAT, pendono circa 200 mila richieste di sfratto esecutivo (il 90% per morosità), sono circa 170 mila i pignoramenti pendenti per insolvenza per il pagamento dei mutui, 650 mila le famiglie che hanno fatto domanda di casa popolare e che sono collocate utilmente nelle graduatorie.
Il governo nazionale, in questa XIX Legislatura ha assunto provvedimenti che hanno contribuito a peggiorare la condizione della sofferenza abitativa strutturale contravvenendo alle prescrizioni del Comitato ONU per la tutela dei diritti umani, che ha segnalato l’avvio di una procedura di verifica della violazione dei trattati e delle convenzioni internazionali, firmati dall’Italia e ratificati dal Parlamento. Sottolinea così Silvia Paoluzzi Segretaria Nazionale Unione Inquilini: “In questa situazione generale si abbatte il cosiddetto “DDL Sicurezza”, che presto arriverà in discussione presso l’Aula della Camera dei Deputati. Chiaro il disegno del Governo dopo l’autonomia differenziata che frammenta il territorio aumentando le disuguaglianze e diminuendo la rappresentatività del nostro Parlamento, mentre si lavora al premeriato che lascerà in mano di pochi il potere, il DDL sicurezza ha l’obiettivo di eliminare qualsiasi tipo di solidarietà e dissenso. Le forze politiche e sociali escono dall’iniziativa con l’intento di lavorare insieme e in maniera orizzontale per una campagna pubblica di sensibilizzazione sul provvedimento che mina la tenuta della nostra democrazia.”