martedì, Luglio 16, 2024
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MILANO: NO ALLA CESSIONE DEGLI ALLOGGI DEL PIO ALBERGO TRIVULZIO AD INVIMIT

Venerdì 12 luglio ore 10 nuovo presidio sotto la sede del Trivulzio promosso da Unione Inquilini, SUNIA, SICET, Comitati Inquilini Albergo Trivulzio: CHIEDIAMO UN CONFRONTO SERIO SUL DESTINO DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DEL PAT E DI CHI CI ABITA!

Malgrado le mozioni votate dai consigli comunali di Milano e di Peschiera e le proteste degli inquilini, Il Pio Albergo Trivulzio continua imperterrito nel suo progetto di conferire i propri alloggi ad un fondo immobiliare gestito da INVIMIT SGR: si tratta di circa 800 alloggi, in parte locati e in parte vuoti.

Questo patrimonio immobiliare, malgrado una serie di usi impropri permessi dall’ente negli ultimi anni, quali gli AIRBNB, ed i troppi alloggi vuoti, è abitato in gran parte da persone, spesso anziane, che non possono accedere al mercato privato, dove i prezzi sono altissimi, e costituisce storicamente uno dei pochi polmoni di affitti non speculativi, in parte a canone concordato, a Milano e provincia.

A rendere ancor più grave il tutto è che l’operazione sta avvenendo senza che tutta una serie di elementi fondamentali, quali la tempistica, i termini anche economici degli accordi tra PAT e INVIMIT, quali stabili verranno conferiti al fondo, la valutazione del patrimonio, gli obbiettivi economici del fondo, la tipologia di canoni che si intenderanno applicare, l’intenzione o meno di procedere a vendite di alloggi o stabili, siano state discusse con le parti sociali e senza nemmeno che siano state fornite informazioni alle stesse ed alle cittadinanza, creando una situazione di forte apprensione e incertezza nell’inquilinato sul proprio futuro.

Inoltre, in mancanza di un serio piano di risanamento e rilancio delle attività istituzionali del Trivulzio, tutta l’operazione rischia di essere inefficace e dannosa anche rispetto agli stessi obbiettivi dichiarati.

Speravamo che l’incontro del 9 maggio tra sindacati e comitati inquilini ed il Commissario Straordinario del PAT Dott. Tronca, presente anche l’amministratore delegato di INVIMIT, fosse l’inizio di un rapporto corretto di interlocuzione, che tutte le parti presenti hanno assicurato di voler instaurare.

Purtroppo a due mesi di distanza le cose non sono assolutamente migliorate: il percorso di creazione del fondo prosegue  e da informazioni non ufficiali ma attendibili(le uniche in  mancanza di comunicazioni formali dell’ente) il processo di conferimento degli immobili al fondo è in fase avanzata (si parla di 10 stabili entro luglio), nessun accordo integrativo sui futuri canoni è stato fatto, è stata fatta invece una delibera dell’ente che fa partire sfratti in 11 stabili, i contratti continuano ad essere disdettati, la gestione amministrativa è paralizzata, il PAT continua a richiedere sopralluoghi negli appartamenti abitati senza inviare comunicazioni formali ai conduttori. Nel frattempo, tutte le comunicazioni inviate dai sindacati al Commissario Straordinario sia su problematiche collettive che su singole posizioni rimangono senza risposta.

TUTTO QUESTO E’ INACCETTABILE!

SUNIA-SICET-UNIONE INQUILINI- e il Coordinamento dei comitati inquilini del PAT ribadiscono la propria totale contrarietà a questa operazione e chiedono:

  • la sospensione di tutti gli atti amministrativi e l’apertura di un reale confronto fra istituzioni (Comune e Regione), sindacati e inquilini, per individuare soluzioni alternative
  • che venga reso disponibile l’intero piano di risanamento dell’ente e vengano resi noti gli atti amministrativi adottati dal PAT per la gestione del patrimonio e del rapporto con INVIMIT
  • la sospensione di tutti gli sfratti e dell’invio delle lettere di disdetta e il rispetto degli accordi già presi con i singoli inquilini e i sindacati inquilini
  • il rinnovo dell’accordo sindacale sui canoni concordati e, più in generale, l’avvio immediato di una trattativa sul rinnovo di tutti i contratti di locazione
  • che vengano assegnate tutte le abitative sfitte con criteri sociali
  • che vengano interrotte le cessioni di alloggi a favore delle società che gestiscono gli affitti brevi.



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