CONFABITARE FA CONVENZIONE CON QUESTURA? E GLI ALTRI?
Le problematiche che Confabitare cerca di risolvere solo a favore della Polizia che non trova appartamenti, e che (guarda caso) trova il plauso e il bordone della Lega, è non solo la classica semplificazione di un problema strutturale ma denota la collocazione politica della stessa Confabitare.
Mettere la Sicurezza in primo piano e snobbare, ad esempio, la stessa problematica da parte ad esempio di Sanitari e Studenti lavoratori che sul territorio vivono, producono e consumano è una concezione reazionaria.
La prima sicurezza è il diritto alla casa e all’abitare.
Per questo come Sindacato degli inquilini rilanciamo con una riduzione della metà sulle asseverazioni che i proprietari stipulano con ogni dipendente pubblico che lavori sul territorio metropolitano Bolognese e azzeriamo il costo della tessera annuale al Sindacato senza intaccare i servizi e la tutela legale che ne deriva dall’associazione ad Unione Inquilini Bologna.
Una città diventa tale, e democratica, se i lavoratori, anche pubblici, hanno più diritti e si attuano politiche abitative che aumentano il numero di case popolari o a prezzo sostenibile non se si scatenano guerre tra poveri.
Ultimo pensiero alla Lega se proprio vuole combattere per il diritto all’abitare chieda al Governo, di cui fa parte, di rifinanziare il fondo morosità incolpevole e il fondo per gli affitti che hanno tagliato.
Meno propaganda più azione.
Unione Inquilini Bologna