Comunicato stampa
Prendiamo atto della posizione presa dal Sindaco di Bologna, Matteo Lepore, su airb&b e gli affitti brevi, ma non basta.
Da anni come Sindacato Unione Inquilini ci battiamo per porre freno alla trasformazione mercifica che il turismo mordi è fuggi compie anche a Bologna.
Le città necessitano di case per i lavoratori e le lavoratrici che transitano o cercano di formarsi una vita e una famiglia aumenta di anno in anno e sono migliaia le famiglie in attesa di assegnazione ERP.
Quindi tutto quello che inverta la tendenza non può che vederci positivamente colpiti.
Sindaco Lepore lei appartiene ad un Partito, il Partito Democratico, che sia a livello regionale che Nazionale ha messo sempre in secondo piano la questione abitativa.
E allora passi ai fatti, presenti una mozione, con gli altri Sindaci delle città Emiliano Romagnole, che impegni il prossimo Presidente Regionale a presentare nei primi 100 giorni una legge regionale per fermare lo strapotere economico finanziario di Airb&b, un Piano Abitativo Regionale e un Osservatorio Abitativo Regionale che coinvolga, Istituzioni, sindacati e associazioni per monitorare quanti stabili pubblici sfitti sono presenti sul territorio Emiliano Romagnolo e quali soluzioni si possano attuare per la loro trasformazione in uso abitativo, la creazione di un fondo da destinare ai comuni per l’acquisto o il recupero di alloggi sfitti da destinare alle famiglie in graduatorie e sfrattati, e un fondo per manutenzioni straordinarie delle case popolari e per sostenere la nascita di comunità energetiche rinnovabili e solidali nei caseggiati di case popolari.
Queste sono gli atti che potrebbero realmente porre freno al sistemico problema abitativo anche nella nostra regione.
Fatti per non scadere nella solita boutade elettorale.
Unione Inquilini Bologna