Dichiarazione di Daria faggi, segretaria della sede di Livorno.
“L’Unione Inquilini aderisce ai quattro referendum contro la precarietà del lavoro promossi dalla Cgil perché un lavoro e una casa stabili e sicuri sono fondamentali per la tenuta della democrazia del nostro Paese.
La connessione tra il diritto alla casa e il lavoro è stretta: “ Perdi il lavoro – perdi la casa ” non è uno slogan, ma una triste realtà per tantissime persone.
In Italia, secondo Istat, nel 2022 sono state 983.000 le famiglie in affitto in povertà assoluta, il tessuto sociale rischia di strapparsi, l’8,3 per cento delle famiglie sono a rischio povertà.
4 milioni i lavoratori, hanno difficoltà a continuare a pagare affitti e mutui per l’aumento generale del costo della vita e per la perdita del lavoro, come dimostrano i dati su sfratti ed espropri, anche perché quando si lavora si guadagna sempre meno.
E’ tempo di voltare pagina. Sono passati dieci anni dall’abrogazione dell’articolo 18, una generazione è cresciuta nel totale sfruttamento lavorativo.
Il Job Act, ha provocato da un lato l’aumento dello sfruttamento, dall’altro gli sfratti per morosità, a causa della perdita del reddito.
I contratti a termine e senza tutele sono divenuti una prassi che impedisce di poter pianificare il futuro, imponendo una sopravvivenza sempre più difficile nel presente.
Eliminare le varie forme della precarietà del lavoro a termine, significa restituire la capacità di lottare anche contro la deregolazione degli appalti che produce omicidi sul lavoro, è un passo importante per il ripristino dell’articolo 18.
Per tali ragioni, ci impegneremo in questa grande campagna di massa, di confronto e sensibilizzazione sui guasti prodotti dalle politiche neoliberiste nel mondo del lavoro e nelle città.”
