I comitati ora cercano risposte: «Non sono arrivate nemmeno nell’incontro col sindaco. Non va bene: il problema si ripresenterà a causa dei difetti costruttivi, sono soldi buttati via»
La pioggia si infiltra facilmente dai tetti, dai camini, e dagli infissi sconnessi, allaga gli appartamenti e, grazie alla pendenza sbagliata dell’atrio, inonda anche il vano ascensore, decine di chili di intonaco precipitano nella zona di passaggio mettendo a serio rischio la salute e l’incolumità dei residenti. «Questi fatti documentano lo stato di degrado delle case Ater di via Pinelli, non delle baracche di una favela di Rio de Janeiro – commentano dal comitato Inquilini – .E’ l’ennesima volta che succedono negli ultimi 15 anni: altri calcinacci caduti erano stati portati all’incontro del settembre 2022 con l’assessora alla casa, che Ater aveva disertato. Le cause sono strutturali, cioè i difetti costruttivi e l’incuria delle manutenzioni da parte di Ater, non il cambiamento climatico. Il Comitato inquilini ha fatto presente da anni questa grave situazione con lettere, richieste di incontro, con più relazioni tecniche dell’ing. De Lorenzo Poz, senza avere le risposte di Ater che, per legge, deve mantenere in buono stato gli alloggi locati».