Da qui ai prossimi vent’anni al centro di Roma e ora nei quartieri che lo circondano, potrebbe non esserci più neanche una casa popolare. Il dato spietato emerge da uno studio accurato, con tanto di mappe e geolocalizzazioni, realizzato dall’urbanista Enrico Puccini e presentato giovedì scorso da alcuni dei principali sindacati inquilini. È un fenomeno spaventoso dal punto di vista sociale e dai tratti distopici: interi pezzi di città storicamente vissuti da ceti popolari si ritrovano preda del mercato selvaggio e di una gigantesca opera di selezione di classe.