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Matera, Unione Inquilini chiede accesso agli atti

Il segretario provinciale dell’Unione Inquilini di Matera Fortunato Martoccia ha inviato una richiesta di accesso agli atti per la mancata chiarezza in merito ai tempi infiniti di attesa per la risoluzione delle criticità segnalate e la mancata consegna della casa popolare ancora murata di via Seneca.

Di seguito la nota integrale: “Non capisco perché non viene consegnata la casa di via Seneca ancora murata. Sembra quasi un sequestro di proprietà pubblica destinata al bene comune.

La presenza di alloggi pubblici vuoti è un’ingiustizia perché costringe centinaia di famiglie a vivere in condizioni inaccettabili, determina coabitazione, sovraffollamento e costringe le persone a ricorrere ad alloggi di fortuna e occupazioni abusive.

Tutto questo è uno spreco di denaro pubblico perché l’Ater e il Comune di Matera pagano le spese dei servizi: energia elettrica di parti comuni, pulizia, condominio.

Va considerato che queste spese non sono pagate in proporzione alle persone che possono essere ospitate negli alloggi vuoti ma in proporzione ai metri quadri delle abitazioni.

Voglio ricordare all’Ater e al Comune di Matera che le graduatorie sono pubbliche e non private.

Ho più volte sollevato il problema, non per un caso specifico ma in generale per chi ha bisogno di una casa.

Ora assistiamo all’ennesimo vuoto di potere al Comune di Matera con il ritiro delle deleghe agli assessori da parte del Sindaco.

A questo punto l’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Bennardi dovrebbe dimettersi e l’Ater dovrebbe modificare atteggiamento o cambiare i suoi dirigenti.

Le case popolari devono essere assegnate immediatamente ai legittimi cittadini in lista nelle graduatorie e non essere ostaggio del dirigente di turno.

L’assegnazione dell’alloggio di via Borsellino non deve essere l’alibi per farmi tacere. Sono ancora qui a elemosinare affinché i nostri Enti di riferimento facciano il loro dovere gestendo al meglio la cosa pubblica. Ci sono ancora decine o forse centinaia di richieste di manutenzioni straordinarie inevase e ignorate dall’Ater.

L’ufficio tecnico la smetta di preoccuparsi di qualche intervento abusivo fatto dagli inquilini per non effettuare le manutenzioni.

L’inquilino delle case popolari deve essere trattato da cittadino possessore di un contratto legale e che paga l’affitto.

L’Ater deve a sua volta fare il proprietario che assolve ai propri doveri e non il padrone. Invece assistiamo alle solite scuse: non abbiamo soldi, non abbiamo personale.

Su via Ofanto si segnalano diverse criticità nelle abitazioni oltre che l’illuminazione assente nella strada e le fogne da completare.

Inoltre il Comune di Matera non ha nemmeno inserito il cartello con il nome della strada.

Si resta a disposizione per avviare un dialogo con Ater e uffici di riferimento del comune di Matera e inoltre si offre la disponibilità per un tavolo in cui affrontere i numerosi problemi segnalati

A breve saranno organizzate manifestazioni davanti alla sede dell’Ater e presso il Comune di Matera per chiedere che vengano garantiti i diritti dei cittadini”.

Di seguito la nota integrale: “Non capisco perché non viene consegnata la casa di via Seneca ancora murata. Sembra quasi un sequestro di proprietà pubblica destinata al bene comune.

La presenza di alloggi pubblici vuoti è un’ingiustizia perché costringe centinaia di famiglie a vivere in condizioni inaccettabili, determina coabitazione, sovraffollamento e costringe le persone a ricorrere ad alloggi di fortuna e occupazioni abusive.

Tutto questo è uno spreco di denaro pubblico perché l’Ater e il Comune di Matera pagano le spese dei servizi: energia elettrica di parti comuni, pulizia, condominio.

Va considerato che queste spese non sono pagate in proporzione alle persone che possono essere ospitate negli alloggi vuoti ma in proporzione ai metri quadri delle abitazioni.

Voglio ricordare all’Ater e al Comune di Matera che le graduatorie sono pubbliche e non private.

Ho più volte sollevato il problema, non per un caso specifico ma in generale per chi ha bisogno di una casa.

Ora assistiamo all’ennesimo vuoto di potere al Comune di Matera con il ritiro delle deleghe agli assessori da parte del Sindaco.

A questo punto l’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Bennardi dovrebbe dimettersi e l’Ater dovrebbe modificare atteggiamento o cambiare i suoi dirigenti.

Le case popolari devono essere assegnate immediatamente ai legittimi cittadini in lista nelle graduatorie e non essere ostaggio del dirigente di turno.

L’assegnazione dell’alloggio di via Borsellino non deve essere l’alibi per farmi tacere. Sono ancora qui a elemosinare affinché i nostri Enti di riferimento facciano il loro dovere gestendo al meglio la cosa pubblica. Ci sono ancora decine o forse centinaia di richieste di manutenzioni straordinarie inevase e ignorate dall’Ater.

L’ufficio tecnico la smetta di preoccuparsi di qualche intervento abusivo fatto dagli inquilini per non effettuare le manutenzioni.

L’inquilino delle case popolari deve essere trattato da cittadino possessore di un contratto legale e che paga l’affitto.

L’Ater deve a sua volta fare il proprietario che assolve ai propri doveri e non il padrone. Invece assistiamo alle solite scuse: non abbiamo soldi, non abbiamo personale.

Su via Ofanto si segnalano diverse criticità nelle abitazioni oltre che l’illuminazione assente nella strada e le fogne da completare.

Inoltre il Comune di Matera non ha nemmeno inserito il cartello con il nome della strada.

Si resta a disposizione per avviare un dialogo con Ater e uffici di riferimento del comune di Matera e inoltre si offre la disponibilità per un tavolo in cui affrontere i numerosi problemi segnalati

A breve saranno organizzate manifestazioni davanti alla sede dell’Ater e presso il Comune di Matera per chiedere che vengano garantiti i diritti dei cittadini”.

Di seguito la nota integrale: “Non capisco perché non viene consegnata la casa di via Seneca ancora murata. Sembra quasi un sequestro di proprietà pubblica destinata al bene comune.

La presenza di alloggi pubblici vuoti è un’ingiustizia perché costringe centinaia di famiglie a vivere in condizioni inaccettabili, determina coabitazione, sovraffollamento e costringe le persone a ricorrere ad alloggi di fortuna e occupazioni abusive.

Tutto questo è uno spreco di denaro pubblico perché l’Ater e il Comune di Matera pagano le spese dei servizi: energia elettrica di parti comuni, pulizia, condominio.

Va considerato che queste spese non sono pagate in proporzione alle persone che possono essere ospitate negli alloggi vuoti ma in proporzione ai metri quadri delle abitazioni.

Voglio ricordare all’Ater e al Comune di Matera che le graduatorie sono pubbliche e non private.

Ho più volte sollevato il problema, non per un caso specifico ma in generale per chi ha bisogno di una casa.

Ora assistiamo all’ennesimo vuoto di potere al Comune di Matera con il ritiro delle deleghe agli assessori da parte del Sindaco.

A questo punto l’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Bennardi dovrebbe dimettersi e l’Ater dovrebbe modificare atteggiamento o cambiare i suoi dirigenti.

Le case popolari devono essere assegnate immediatamente ai legittimi cittadini in lista nelle graduatorie e non essere ostaggio del dirigente di turno.

L’assegnazione dell’alloggio di via Borsellino non deve essere l’alibi per farmi tacere. Sono ancora qui a elemosinare affinché i nostri Enti di riferimento facciano il loro dovere gestendo al meglio la cosa pubblica. Ci sono ancora decine o forse centinaia di richieste di manutenzioni straordinarie inevase e ignorate dall’Ater.

L’ufficio tecnico la smetta di preoccuparsi di qualche intervento abusivo fatto dagli inquilini per non effettuare le manutenzioni.

L’inquilino delle case popolari deve essere trattato da cittadino possessore di un contratto legale e che paga l’affitto.

L’Ater deve a sua volta fare il proprietario che assolve ai propri doveri e non il padrone. Invece assistiamo alle solite scuse: non abbiamo soldi, non abbiamo personale.

Su via Ofanto si segnalano diverse criticità nelle abitazioni oltre che l’illuminazione assente nella strada e le fogne da completare.

Inoltre il Comune di Matera non ha nemmeno inserito il cartello con il nome della strada.

Si resta a disposizione per avviare un dialogo con Ater e uffici di riferimento del comune di Matera e inoltre si offre la disponibilità per un tavolo in cui affrontare i numerosi problemi segnalati

A breve saranno organizzate manifestazioni davanti alla sede dell’Ater e presso il Comune di Matera per chiedere che vengano garantiti i diritti dei cittadini”.

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